Possiamo definire così il tema che la caritas parrocchiale intende affrontare quest’anno su queste pagine del bollettino.
Si tratta di sviluppare una delle funzioni che ogni caritas è tenuta ad esercitare ovvero l’attenta osservazione verso il territorio e i suoi problemi senza dimenticare quelli su scala planetaria (dalla Carta Pastorale della Caritas Italiana N°. 33).
Ecco che allora, attraverso opere segno, ogni caritas intende segnalare all’intera comunità alcune emergenze e, nello specifico dell’opera segno, dare una risposta concreta.
E’ stato così per la tradizionale giornata di san Martino, raccolta di vestiario il cui ricavato quest’anno sarà devoluto al progetto “Per un Natale diverso ad Aleppo” .
Si tratta di garantire una adeguata ospitalità in centri di accoglienza per tutto il mese di Dicembre 2014 ai profughi siriani che fuggono dalle loro case e dai loro paesi per non essere vittime di alcuni gruppi di violenti fondamentalisti.
Altra opera segno che la caritas intende riproporre all’intera comunità è la giornata del pane; evento che, attraverso la condivisione di un dono come quello del pane, genera una risposta ad un problema concreto. Nello specifico per quest’anno l’intero ricavo andrà a finanziare il progetto diocesano “Sostegno all’occupazione” che prevede l’inserimento lavorativo di alcune persone ultracinquantenni disoccupate e con figli a carico.
Si tratta di due piccole iniziative paragonabili a due gocce nel mare di problemi in cui viviamo, ma guai se chiudessimo la finestra (e quindi diventassimo indifferenti) al prossimo, al bisognoso, e ci accontentassimo di vivere la nostra vita, così facendo rischieremmo di perderci la gioia che ogni gesto di carità dona a colui che la compie. Lo diceva già il beato Paolo VI quando affermava che:”Un cristiano può mancare di tutto, ma se è unito a Dio nella fede e nella carità, non può mancare di gioia”.
Buona visione sul mondo a tutti e auguri di un gioioso Natale.
Nella settimana vocazionale di zona nel 40° di fondazione di Caritas diocesana di Brescia (1974-2014)
l'uno per l'altro / volti rivolti
Marcheno, 14-16 Maggio 2014
Il coro giovanile nasce a Marcheno circa vent’anni fa su iniziativa del curato di allora don Daniele Faita e di un gruppo di giovani misti con la passione del canto. Scopo di questo gruppo era quello di animare la messa dei ragazzi rendendola più partecipate anche grazie all’accompagnamento degli strumenti musicali.
Con il passare degli anni, il coro giovanile ha sempre mantenuto l’impegno di animare la messa della comunità proponendo canti più adatti alla sensibilità giovanile e cercando di coinvolgere l’assemblea con una viva partecipazione; in seguito, a causa degli impegni inderogabili, continuarono l’attività solo un gruppetto di ragazze con il supporto di alcuni chitarristi. Attualmente il coro giovanile è composto da una ventina di ragazze tra i cinque e i trent’anni sotto la giuda di Fausti Gabriele.
Il gruppo si trova in oratorio una volta la settimana per le prove.
NON è un nuovo gruppo, ma è un organismo pastorale per sensibilizzare e coinvolgere l’intera comunità parrocchiale, affinché realizzi la testimonianza della carità.NON è un’associazione di volontariato, ma è uno strumento educativo che svolge compiti di:
E’ espressione originale della Parrocchia e opera in collegamento con la Caritas diocesana.
Il Gruppo della Caritas parrocchiale si ritrova ogni mercoledì sera, alle 20.30, presso la sede in P.zza don E. Moscardi
Referenti: Ferraglio Virgilio tel. 030 8610342 Don Maurizio tel. 030 8960468
Ulteriori informazioni sulla Caritas parrocchiale le potete trovare qui
Via Parte 6, 25060 Marcheno (BS)
Tel. e fax: 0308960468
E_Mail: parroco@parrocchiamarcheno.it